Dan74 - stock.adobe.com
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Si archivia il terzo gran remio della Motogp 2021 con una serie di interrogativi e qualche robusta certezza.

Il primo interrogativo che resta in sospeso si chiama Maveric Vignales. Lo spagnolo sembra confermare l’incostanza che ha caratterizzato la sua carriera e che lo ha portato ad alternare risultati eccezionali a momenti di annebbiamento competitivo. Dopo la vittoria del Qatar, a Portimao, è stato protagonista di una gara opaca terminata in undicesima posizione senza particolari momenti di lucidità. Speriamo sia un caso perchè sprecare un simile talento senza mai raggiungere la maturità agonistica è un peccato per lui e per il campionato.

Yamaha ha compensato con Quartararo, dominatore e ora in testa al campionato, e con Morbidelli finalmente fuori dai guai di Doha, combattivo e consistente a un passo dal podio un pelo dietro a Mir che dovrà sudare sette camice per confermare il titolo di campione del mondo.

Discorso a parte per lo spettacolare Pecco Bagnaia. Dopo lo smacco subito in prova con l’annullamento di un giro da pole con record della pista, parte undicesimo e dopo una rimonta furibonda agguanta un secondo posto che vale oro che conferma il livello raggiunto e la scelta azzeccata da parte della Ducati.

Peccato per Valentino Rossi che cade mentre, con un buon ritmo, stava raggiungendo la coppia Marquez. Bisogna dire che anche nel 2020 Valentino non aveva trovato il giusto feeling su questo tracciato arrivando undicesimo e nella Motogp di oggi partire indietro rende tutto piu difficile. Credo che potremo rivederlo a un livello più adeguato da Jerez in poi.

Un cenno alle due cadute di Rins, bravo a tenere il passo di Quartararo me un po oltre il limite, e di Zarco che butta via un podio quasi sicuro e perde la testa del campionato.

E per finire il mini commento non si può non parlare del ritorno di Marc Marquez.

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Estremamente positivo dopo quasi un anno di assenza. Velocissimo in prova conquista un ottimo settimo posto davanti al fratello Alex limitando i rischi in condizioni non ancora perfette (abbiamo visto tutti i gesti e i movimenti del braccio destro). Non si può dimenticare che si è confrontato con gli altri piloti che hanno già fatto prove precampionato e due gare. Recuperata la forma fisica farà vedere ancora di che pasta è fatto e vedremo quanto sono migliorati gli altri in sua assenza.

Di Sal

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