Era il 21 Maggio 2000, in genere andavo a vedere le gare a Monza in variante Ascari ma quella volta, non so perchè, dopo gara 1 decisi di andare a vedermi la seconda manche in prima variante.

La Ducati era rimasta senza Carl Fogarty causa infortunio e aveva già provato a sostituirlo a Sugo con Bayliss e poi con Cadalora con risultati da dimenticare ma per Monza Tardozzi chiamò ancora Troy.

Dopo il 4° posto di gara 1 attendevamo tutti un buon risultato e Troy Bayliss non si fece pregare.

Se chiudo gli occhi vedo ancora il sorpasso di tutti i sorpassi: Troy Bayliss passa 5° sul traguardo sulla Ducati 996 Ufficiale dietro a quattro giganti, Edwards su Honda VTR SP1, Yanagawa su Kawa Ninja, Chili su Suzuki e Haga su Yamaha R7.

Tutti tirano la staccata. E Troy dove sta andando? Tira Dritto? No, stacca oltre il limite, li supera tutti e 4 e riesce a chiudere la curva, il resto è storia del motociclismo. Ho ancora i brividi!

Dopo questa impresa epica, Ducati decise di fargli finire il campionato in sella alla 996R ufficiale. Quell’anno arrivò sesto (243 punti, 2 vittorie e 7 podi), ma si guadagnò il posto di pilota ufficiale nel team Ducati Infostrada. Il suo primo titolo lo vinse nel 2001, salendo sul podio ben 15 volte.

Per celebrare i 20 anni dal titolo Ducati ha organizzato una mostra dedicata, “Troy Story: the Legend of a Champion” nel museo nella sede di Borgo Panigale.

Troy Story: the Legend of a Champion Photo: Courtesy Ducati Motor

Il 4, l’11 e il 25 giugno sulla pagina Facebook ufficiale del Museo Ducati Giovanni Di Pillo racconta in diretta aneddoti e pillole inedite sulla vita del campione Australiano

La mostra resterà visitabile fino al 19 settembre e dal 1 al 4 luglio le moto saranno esposte al Motor Valley Fest 2021

Tutti coloro che potranno visitare il Museo, avranno la possibilità di ammirare le moto con cui il campione ha firmato le più belle pagine della storia del motociclismo:

  • 996 Factory 2000, dal suo debutto nel Mondiale SBK e utilizzata a Monza nel famoso quadruplo sorpasso;
  • 996 Factory 2001 Testastretta, la moto del suo primo titolo mondiale con la livrea usata ad Imola nel 2001;
  • 998 Factory Testastretta 2002, protagonista del duello mozzafiato con Edwards sul tracciato del Santerno;
  • 999 Factory 2006 “Superman”, con la quale Troy conquistò la 250ma vittoria della Ducati in SBK ed il suo secondo titolo;
  • 999 Factory 2007, utilizzata nell’arrivo al fotofinish contro James Toseland ad Assen;
  • 1098 R Factory 2008, la moto del suo ultimo titolo conquistato a Magny Cours.

Per tutti coloro che non possono ancora venire al Museo Ducati, un approfondimento dedicato alla carriera di Troy Bayliss è previsto durante i “Museo Ducati Online Journey“, i Per celebrare i 20 anni dal titolo Ducati ha organizzato una mostra dedicata, “Troy Story: the Legend of a Champion” nel museo nella sede di Borgo Panigale. che consentono di ripercorrere la storia dell’azienda da PC, tablet o Smart TV.

La temporanea in onore di Troy Bayliss vuole essere anche un augurio di pronta guarigione e un grande abbraccio virtuale al campione australiano dopo l’incidente in bicicletta avvenuto lo scorso 14 maggio.

Di Sal

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