Photo by: Belogorodov - stock.adobe.com
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Marc Marquez torna al successo sul circuito che lo ha sempre visto dominatore piegando un arrembante Oiveira e l’unico uomo Yamaha, Quartararo, che tiene alto il nome della casa di Iwata.

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Gara magistrale, istinto e emozione nel dopogara per Marc Marquez che, non ancora in condizioni perfette gestisce qualche scaramuccia iniziale con e Aleix Espargaro e poi, al comando, approfitta di qualche goccia di pioggia per prendere il vantaggio sufficiente a gestire la gara.

Si conferma il talento di Oliveira, oramai numero 1 in KTM, che dopo una rimonta furibonda tenta l’aggancio al 93 ma deve accontentarsi di un ottimo terzo posto con il compagno Binder al quarto.

Terzo Fabio Quartararo che aumenta il vantaggio in classifica, l’unico capace di gestire la Yamaha M1 nel migliore dei modi sfruttandone i vantaggi e compensandone i limiti.

Gli altri piloti in sella alla M1 spariscono nelle retrovie. Valentino Rossi è forse l’unico a far vedere qualche sprazzo di orgoglio girando per alcuni giri con tempi buoni anche se partendo dalle retrovie non va oltre il 14° posto. Da dimenticare il 18° di Morbidelli con la moto più lenta del lotto e Vignales ultimo nonostante il talento che tutti gli riconoscono.

E Ducati? Pecco Bagnaia si trova 16° dopo la partenza e fa vedere una nuova rimonta furibonda che lo porta a superare il compagno di squadra Miller e a chiudere al quinto posto. Un po di lavoro sulle prove e di fortuna di certo aiuterebbe.

Aprilia sempre più competitiva con Aleix Espargarò sempre in testa nelle prime fasi e settimo al traguardo.

chiudono la top ten Zarco che perde punti in classifica, Mir che vede allontanarsi la riconferma da campione del mondo e Pol Espargarò non ancora a suo agio sulla Honda.

Di Sal

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