Non si può non dire nulla sul ritiro annunciato da Valentino Rossi!

Termina un epoca del motociclismo da competizione che Vale ha portato, con la sua innata capacità comunicativa, anche nei cuori di coloro che di moto non ne volevano sapere e che forse torneranno a non occuparsene.

Sul Talento non si discute, ha battuto almeno tre generazioni di piloti, ha vinto nove titoli mondiali come Mike Hailwood, vittorie e podi a centinaia e, anche ora che la carriera in MotoGP sta per finire, se guardiamo ai distacchi, non è poi così lontano dai primi!

Ha avuto anche detrattori ma è chiaro che il tifo a volte appanna i sensi. Qualcuno ha detto che era avvantaggiato dal nascere nella famiglia di Graziano, suo padre e pilota di livello, ma in questo sport puoi nascere in qualsiasi contesto e con qualsiasi vantaggio ma senza il talento o il “dono” non vai da nessuna parte.

Vale è un uomo Yamaha, casa che ha sicuramente un posto speciale nel suo cuore e nella sua carriera. Carriera che lo ha portato a correre e a vincere con diverse altre moto; Aprilia, Honda, Yamaha e Ducati ma anche Cagiva prima del mondiale, in Sport Production

Ho avuto il piacere di frequentare la Sport Production negli anni 90, periodo in cui anche Rossi passava per quell’affollatissimo campionato, e vedere questa bellissima storia terminare mi mette un po di tristezza!

Lui, The Doctor, non sparirà, ci sarà la sua squadra VR46 con i piloti dell’Academy e lui soddisferà la dea della velocità correndo in auto.

Ci divertiremo ancora e, nel frattempo, godiamoci il mezzo campionato che sta per ricominciare in Austria e chissà che il 46 non ci possa fare qualche sorpresa!

Sempre belli gli articoli dei decani del giornalismo motociclistico:

Nico Cereghini con Zamagni e Bernardelle DopoGP su Moto.it

Paolo Scalera su GPone

Giovanni Zamagni su Moto.it

Video Dorna sulla carriera di Vale

Di Sal

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