Il campione del mondo Fabio Quartararo chiude al nono posto un difficile gran premio al Doha International Circuit.
Certamente, dopo la vittoria marchiata Yamaha del 2021, ci si aspettava di più dal campione del mondo di solito in grado di sfruttare le migliori caratteristiche della M1 anche a dispetto di qualche limite in velocità massima.
Questa volta le difficoltà in termini di trazione che da un po lamentano i piloti, e che si cercherà di risolvere per le prossime gare, hanno impedito di far rendere al meglio le doti della Yamaha.
In ogni caso il campionato è lungo e il non posto di Fabio Quartararo, l’undicesimo di Franco Morbidelli ma anche quelli “U Yamaha RNF Racing team” con Dovizioso quattordicesimo e il debuttante Binder sedicesimo non pregiudicano i risultati dei prossimi GP a partire da quello di Mandalika del 20 marzo che con un disegno più guidato potrà aiutare.
Le parole dei protagonisti
Fabio Quartararo – Monster Energy Yamaha MotoGP, 9°
“Ho fatto una buona partenza, ma fin dall’inizio la pressione delle gomme era altissima. È stato un po’ strano, ma ho spinto al massimo e mi aspettavo di avere un ritmo un po’ migliore. Non potevamo fare meglio di così oggi. Ovviamente speravamo di più oggi, ma il mio lavoro è essere preparato e concentrato al 100% per ogni gara. Do sempre il mio 100% in ogni posizione: che stia lottando per la vittoria o P3, P5, P15. Faccio del mio meglio, indipendentemente dalla posizione in cui mi trovo”.
Franco Morbidelli – Monster Energy Yamaha MotoGP, 11°
“E’ stata una gara difficile. Abbiamo faticato questo fine settimana in termini di grip al posteriore. Questo ci ha impedito di avere una performance meravigliosa. Parlando della mia gara: ho avuto una partenza davvero pessima. Non sono stato abbastanza furbo per fare le mosse giuste nei primi giri e ho perso molto tempo. E poi, quando ho accelerato il passo, non ero così male. Ero vicino al mio massimo, è stato bello. Il problema è che il nostro massimo non è stato sufficiente per essere in testa questo weekend. Ma è solo il primo round. Sappiamo che il Qatar è una pista particolare e un fine settimana particolare, quindi andiamo avanti. Teniamo a mente i problemi che abbiamo e lavoreremo su di essi di sicuro. Ma andiamo a Mandalika con la stessa energia di sempre, cercheremo di fare un buon lavoro lì, e poi vedremo a che punto siamo”.
Andrea Dovizioso – WithU Yamaha RNF MotoGP Team, 14°
“Non posso essere felice. All’inizio della gara stavo guadagnando alcune posizioni, ma ho avuto un problema con la pressione all’anteriore, non riuscivo a fermare la moto, sono quasi caduto tre volte e sono uscito di pista due volte. Stavo perdendo molto, ma poi quando ero solo la pressione è diventata accettabile e sono stato in grado di spingere di nuovo e iniziare a fare un tempo sul giro normale. Ma comunque la mia velocità non è ancora buona, devi guidare la moto in un modo specifico o userai ancora di più la gomma, anche se non sei così veloce. Non posso essere soddisfatto di questo, quindi dobbiamo studiare e cercare di capire cosa dobbiamo fare”.
Darryn Binder – WithU Yamaha RNF MotoGP Team, 16°
“Abbiamo concluso la prima gara in Qatar e nel complesso sono abbastanza felice. È stato un weekend difficile con un sacco di curva di apprendimento, non c’è molto tempo in un weekend di gara per mettere tutto insieme. Ieri nelle qualifiche ho sbagliato, quindi oggi volevo solo fare un passo alla volta e imparare il più possibile. Sono partito abbastanza bene, all’inizio ero abbastanza veloce, quindi stavo facendo dei sorpassi e stavo spingendo troppo per un paio di giri. Al quinto giro dovevo fare un passo indietro e ritrovare l’equilibrio perché avevo una lunga gara davanti a me. Ho fatto una bella battaglia con Remy (Gardner), mi sono davvero divertito a combattere con i debuttanti, ho imparato così tanto durante la gara e alla fine volevo davvero lottare per il 15° posto, ma mi sono perso. Nel complesso, almeno ho finito la gara, ho 22 giri alle spalle ora, so cosa aspettarmi per il prossimo fine settimana e riprovare.“