Monster Energy Yamaha MotoGP’s Team
Fabio Quartararo ha agguantato il secondo posto dopo una gara difficile dove lui e Pecco Bagnaia hanno imposto un ritmo, sotto l’1’38 insostenibile per tutti gli altri piloti facendo di fatto gara tra loro.
Fabio ha tentato, sopratutto nei primo giri, di avvicinarsi e superare Bagnaia senza averne la possibilità viste le prestazioni sul giro praticamente equivalenti.
Il francese ha comunque messo pressione al ducatista fino al termine della gara dovendosi poi accontentare del prezioso secondo posto per 285 millesimi, posizione che lo consolida intesta al campionato con 7 punti di vantaggio.
Franco Morbidelli prosegue l’adattamento ancora non perfetto con la Yamaha M1 2022 e affronta ancora la sfortuna, questa volta per problemi di pressione agli pneumatici che lo hanno rallentato anche se alla fine i tempi stavano migliorando consentendogli di superare Luca Marini e insidiare senza finalizzare, la posizione di Vignales e chiudendo in 15a posizione a 27.519 secondi dal vincitore ben al di sotto delle potenzialità sue e dalla M1.
Fabio Quartararo “E’ stata una gara davvero dura. Ho provato a sorpassare Pecco al primo giro perché sapevo che stare dietro di lui sarebbe stato difficile per la mia gomma anteriore. Ho provato di tutto, ma era davvero veloce. Penso che il ritmo che abbiamo tenuto oggi fosse semplicemente folle. La mia gomma anteriore era super calda, altissima pressione. Non potevo frenare più forte, ma potevo mantenere quel ritmo con lui. Penso che il divario con i ragazzi dietro di noi fosse abbastanza grande, quindi oggi siamo stati entrambi molto veloci. Congratulazioni a lui. Non è stata una vera battaglia, perché non abbiamo sorpassato, ma è stata comunque una gara intensa. Ci siamo divertiti molto”.
Franco Morbidelli “Quando si parte molto indietro ed è difficile sorpassare come è per noi, la pressione all’anteriore sale alle stelle e non si può più guidare come si dovrebbe. Fondamentalmente, non potevo spingere per tutta la gara. Sono riuscito a spingere solo quando ho superato Luca a tre giri dalla fine. In realtà, i tempi sul giro non sono stati così male verso la fine. Ma partendo da molto indietro le cose stanno così. Lavoreremo per affinare il tutto e fare un altro passo avanti nei test di domani, poi vedremo a Le Mans”.
WithU Yamaha RNF Racing Team
Un weekend difficile ha visto Dovizioso, sempre alle prese con l’adattamento alla M1 e della M1 al suo stile, iniziare il Gran Premio dalla 23a posizione per poi risalire fino alla 20a migliorando poi nelle fasi finale per concludere il suo Gran Premio al 17° posto.
Il compagno di squadra Darryn Binder ha avuto un buon inizio di gara addivando in prossimità della zona punti prima che un incidente alla curva due lo vedesse scivolare retrocedere 17a posizione. Rientrato, il sudafricano ha tentato di proseguire ma ha poi dovuto rientrare ai Box terminando in anticipo la sua sesta gara nella classe regina dopo il doppio salto di categoria.
Andrea Dovizioso “Non mi aspettavo una bella gara, a dire il vero. Non avevo un buon grip all’anteriore e ho visto tutti gli altri piloti intorno a me alle prese con lo stesso problema. Era molto strano che nessuno dal primo giro in rettilineo frenasse a metà curva ed è stato molto difficile. È successo già in passato a Jerez, a volte è così in gara. È molto strano, ma quando vedi i tempi del gruppo di testa rimani un po’ sorpreso perché senza grip era impossibile. È piuttosto brutto, mi aspettavo di poter spingere, ma non ci sono riuscito dal primo giro. Quindi, ho solo cercato di gestire e finire la gara in qualche modo”.
Darryn Binder “Sono molto deluso di essere caduto. Onestamente, sono ancora più contento di questa gara che di Portimao. Preferirei cadere per combattere tra gli altri ragazzi piuttosto che girare per ultimo. Almeno in questa gara nei primi giri , ho potuto lottare con gli altri ragazzi e mi sentivo più veloce. Alla curva nove sono riuscito a fare un bel sorpasso su Marini ed ero appena dietro Morbidelli e credo di essermi emozionato un po’ troppo. Verso la curva due , non ho fatto niente di troppo pazzo, avevo un po’ di movimento al posteriore e l’anteriore ha chiuso, avrei voluto fare ancora un paio di giri e seguire Morbidelli, ma è andata così. Il grip era piuttosto basso oggi anche nel Warm Up sentivo che stavo facendo un buon lavoro, ho superato molti ragazzi già nei primi giri e mi sentivo davvero forte, nel complesso, sento di sapere esattamente di cosa ho bisogno e sono davvero entusiasta per domani di provare ogni genere di cose e concentrarmi su questi punti e cercare di migliorare. “