Il secondo round della stagione 2023 conferma i valori in campo mostrati in Australia.

Alvaro Bautista, Ducati Aruba, sbanca anche in Indonesia mancando solo la superpole race per una caduta quando era terzo in lotta con Rea, caduta probabilmente dovuta alla pista scivolosa fuori dalla traiettoria ideale.
Rinaldi non trova ancora la costanza ma mostra un passo incredibile in gara 2, peccato per il lungo che lo relega al quarto posto!

In ogni caso una gare particolare con bandiera rossa sia nella gara corta che in gara 2.

L’inizio di Gara-2 è spettacolare. Il pilota italiano prende la testa al quinto giro e quando viene esposta la bandiera rossa (Lap 8) ha 2,5 secondi di vantaggio su Razgatlioglu. Nella seconda partenza Rinaldi difende la prima posizione e Bautista (che prima della red flag aveva recuperato 6 posizioni) si prende il secondo posto dopo 5 giri. Le posizioni rimangono invariate fino a 4 giri dalla fine quando lo spagnolo supera il compagno di squadra, evidentemente in crisi con la gomma anteriore. A metà dell’ultimo giro, però, Rinaldi va lungo e vede svanire una possibile “doppietta”.

P1 – Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)“E’ stata una giornata incredibile. E’ successo di tutto, prima nella Superpole Race poi in Gara-2. Sono caduto al mattino perché dopo il sorpasso di Jonathan sono andato sulla parte sporca della pista. La partenza dalla decima posizione in Gara-2 non è stata facile anche perché questo è un circuito che non offre molti punti per attaccare. Poi, dopo la bandiera rossa, pensavo di non riuscire a prendere Rinaldi che aveva un passo molto veloce. Alla fine però mi sono avvicinato e sono riuscito a conquistare la prima posizione. Abbiamo tanta fiducia e vogliamo continuare a dimostrare di essere competitivi”.

Courtesy Ducati Motor

P4 – Michael Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati #21)
“Sono arrabbiato ed è inevitabile che sia così. La partenza in Gara-2 è stata incisiva, il feeling nei primi giri era eccellente e sono riuscito anche a prendere la testa con un bel margine. Poi ho visto la bandiera rossa: la cosa più importante è che nessun si sia fatto male ma è chiaro che sono tornato al box deluso perché sentivo di avere tutte le carte in regola per poter vincere la gara. Dopo la seconda partenza ho tenuto la testa finchè il drop dell’anteriore non mi ha permesso di mantenere un passo accettabile ed alla fine ho rischiato di cadere. Dobbiamo però guardare alle cose buone che abbiamo fatto e da queste dovremo ripartire in Europa”.

Courtesy Ducati Motor

WorldSSP

Dopo essere partito dalla Pole Position, Nicolò Bulega difende la prima posizione per tre giri. Il passo, però, non è incisivo ed il pilota italiano si ritrova quarto al sesto giro. Bulega stringe i denti e a 5 giri dalla fine supera Oncu (Kawasaki) per conquistare il podio (P3)

P3 – Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WSSP #11)
“Sono abbastanza contento per questo weekend. Abbiamo conquistato la nostra prima pole position e siamo tornati a casa con un podio. Il bilancio è positivo perché, se devo essere sincero, il feeling con la moto non è stato quello che abbiamo avuto in Australia. Abbiamo sei settimane per analizzare i dati e farci trovare pronti per Assen”

Di Sal

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