Il GP di Australia si conclude con la gara lunga disputata il sabato e la sprint annullta la domenica per ragioni di sicurezza dopo moto3 e moto 2 con molte cadute e condizioi meteo ad alto rischio.

Ci resta però la bellissima gara di domenica con Martin che cede nel finale, quinto, per un errata scelta di gomme mentre Zarco (Pramac Racing Team) vince la sua prima gara in MotoGP seguito da Pecco Bagnaia e da un convincente Di Giannantonio (Gresini Racing), al suo primo podio in MotoGP.

Dopo un venerdì difficile, il sabato di Bagnaia è invece iniziato in modo più positivo. Dopo aver conquistato il passaggio in Q2 grazie al miglior tempo ottenuto in Q1, Pecco ha chiuso le qualifiche con il terzo tempo, ottenendo la partenza dalla prima fila. In gara il poleman Jorge Martín (Pramac Racing Team), che aveva optato per una gomma soft posteriore, ha preso subito il comando al via portando poi a circa 3 secondi il suo vantaggio sul gruppetto degli inseguitori composto da Binder (KTM), Di Giannantonio, Zarco e Bagnaia in quinta posizione. Nelle fasi finali di gara, con il calo di prestazione della gomma soft, Martín è stato però raggiunto dagli avversari, che avevano montato la gomma media, ed è finito al quinto posto dopo essere stato primo per 26 dei 27 giri previsti. Grazie al podio di oggi, Bagnaia porta a 27 punti il suo vantaggio in classifica generale sul pilota spagnolo.

Enea Bastianini, partito con il dodicesimo tempo, è rimasto attardato dopo il via, finendo quattordicesimo verso metà gara. Sul finale il pilota di Rimini è però riuscito a recuperare e risalire fino al decimo posto, posizione con cui ha chiuso il GP.

Francesco Bagnaia (#1 Ducati Lenovo Team) – 2°
“Sono davvero contento. E’ stato un altro fine settimana difficile, ma anche questa volta siamo riusciti a rialzarci e a finire davanti. Johann ha fatto un lavoro incredibile con la gomma posteriore, gestendo bene ogni giro. Mi è mancata giusto un po’ di trazione nell’ultimo giro, ma sono contento lo stesso. Martín montava una soft e sapevo che all’inizio sarebbe scappato. Il ritmo è stato elevato per tutta la gara, ma ho cercato di restare calmo e gestire la gomma posteriore fino al momento giusto. È stata una strategia corretta, che mi ha permesso di passare dal quinto al secondo posto, perché ero convinto che la soft non avrebbe retto fino alla fine. I punti sono sempre fondamentali e ora ne abbiamo 27 di vantaggio su Jorge, ma le cose posso cambiare molto in fretta, perciò dobbiamo restare sempre concentrati. Ci sono ancora quattro gare e mezza da disputare e bisogna rimanere costanti fino alla fine”.

Enea Bastianini (#23 Ducati Lenovo Team) – 10°
“Oggi non posso essere contento: con il maggior grip della pista ho faticato di più. Non riuscivo a far scivolare il posteriore della moto, che spingeva molto sul davanti e si muoveva molto, consumando la parte sinistra della gomma. La cosa strana è che negli ultimi dieci giri le mie sensazioni sono migliorate; questo significa che, quando il grip peggiora, noi riusciamo ad essere più veloci. Adesso guarderemo i dati per capire cosa è successo, confrontando gli ultimi giri con i primi. Avevo aspettative più alte prima della gara e ho dovuto un po’ accontentarmi, ma so qual è il mio reale potenziale”.

Di Sal

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