Cinquant’anni di storia, un futuro brillante
EICMA 2024 ha segnato un momento storico per Moto Morini e per tutti gli appassionati del marchio: il ritorno della mitica 3 1/2, a ben 50 anni dalla sua prima apparizione. Questa nuova interpretazione della moto che ha fatto la storia è un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, un omaggio alle origini e uno sguardo al futuro.
Un design senza tempo, una tecnologia moderna
Il design della nuova 3 1/2 è un’ode alla sua progenitrice. Le linee sinuose, il serbatoio da 15 litri e la sella old style alta 78 cm rievocano immediatamente l’estetica degli anni ’70. Tuttavia, i dettagli moderni, come i fari a LED e la strumentazione TFT con navigatore integrato, la proiettano nel presente.
Un cuore pulsante, leggero e potente
Sotto la sella batte un nuovo cuore: un bicilindrico a V di 60° da 350 cc, completamente riprogettato. Questo propulsore, leggero e compatto, eroga 32,6 CV e 31 Nm di coppia, garantendo prestazioni brillanti e un piacere di guida unico.
Ciclistica raffinata per un’esperienza coinvolgente
Il telaio monotrave a doppia culla d’acciaio, abbinato a una forcella a upside down con steli da 43 mm e a un monoammortizzatore regolabile, offre un mix perfetto di agilità e comfort. Le ruote da 17 pollici, con pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore, garantiscono un grip eccellente e un’ottima tenuta di strada. Il peso contenuto, inferiore ai 165 kg, contribuisce a rendere la guida della 3 1/2 un’esperienza coinvolgente e divertente.
Un’icona rivisitata per le nuove generazioni
La Moto Morini 3 1/2 non è solo un omaggio al passato, ma anche una moto pensata per le nuove generazioni. La sua versatilità, unita a un design accattivante e a una tecnologia all’avanguardia, la rendono perfetta sia per i neopatentati che per gli appassionati alla ricerca di una moto dal carattere unico.
Le radici di un mito
La Moto Morini 3 1/2 originale, presentata nel 1971, fu un’icona del motociclismo italiano degli anni ’70. Disegnata dall’ingegner Franco Lambertini, ex Ferrari, questa moto si distinse per il suo motore bicilindrico a V di 60°, una soluzione tecnica innovativa per l’epoca. Come affermò lo stesso Lambertini: “La 3 1/2 era una moto pensata per essere guidata tutti i giorni, ma con un cuore sportivo.” La 3 1/2 si distinse dalle rivali giapponesi per il suo carattere più raffinato e per la sua attenzione ai dettagli, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di moto classiche. La produzione continuò fino al 1983, con diversi aggiornamenti nel corso degli anni, tra cui l’introduzione del freno a disco anteriore e dei cerchi in lega.