Quando si parla di piloti emergenti da portare in MotoGP di solito si pensa alla Moto2 ma anche la Superbike è, viste le potenze e i pesi in gioco, un potenziale vivaio da cui pescare talenti.

Fatto sta che sono rari i passaggi dalle derivate ai prototipi e tra pregiudizi e calcoli economici dell’organizzatore spesso le carriere si sono espresse secondo due linee parallele salvo qualche passaggio inverso a fine carriera, vedi Biaggi e Checa peraltro vincenti.

L’ultimo colpo è stato il contratto di due anni di Yamaha per la Superbike con Toprak Razgatlioglu che rappresenta oggi il più cristallino talento delle derivate.

Il turco è ancora giovane, piace anche in GP ma non è detto che nei prossimi anni lo stato di forma sia lo stesso e ci sia ancora una sella vuota come quella di Vignales per il 2022.

Non sarebbe male se una sella in MotoGP 2022 fosse disponibile almeno per Garret Gerloff che si dice entusuasta e desideroso di approdare nel campionato prototipi.

Jonathan Rea è un altro esempio di pilota che sarebbe stato bello vedere in MotoGP magari con Honda per la quale aveva sostituito Stoner in due gare nel 2012. Ora per lui è tardi e non gli resta che difendere il trono SBK contro l’arrembante Toprak Razgatlioglu e le nuove generazioni.

Osserviamo le dinamiche di mercato e vediamo se ci saranno novità!

Di Sal

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